Malattie acute e croniche
Sostegno psicologico a persone con malattie acute e croniche e ai loro familiari.
La scoperta di una malattia acuta o cronica crea importanti ripercussioni nella vita della persona, in quanto la propria condizione esistenziale risulta mutata e caratterizzata da una nuova complessità, in cui le proprie certezze e progettualità di vita possono subire importanti cambiamenti.
La malattia può sconvolgere e intaccare diverse dimensioni della vita della persona: fisica, psicologica, emotiva e relazionale/sociale.
Le reazioni emotive e psicologiche variano da persona a persona sulla base della tipologia di malattia e dell’iter di cura (farmaci, terapie, periodi di ospedalizzazione, effetti collaterali etc…) e sui cambiamenti che la patologia può creare nel corpo, esponendo la persona a delle potenziali difficoltà di adattamento.
Le reazioni espresse dalla persona nel fronteggiare una situazione di malattia dipendono e sono influenzate da molteplici aspetti tra cui:
- Tipologia di malattia
- Capacità personale di adattamento alle situazioni stressanti
- Caratteristiche di personalità
- Presenza di pregresse difficoltà emotive (disturbi d’ansia e/o depressivi)
- Sostegno percepito dal contesto familiare e relazionale di riferimento.
L’adattamento emotivo e psicologico alla malattia è un processo che ha bisogno di tempo e avviene passando attraverso fasi di elaborazione specifiche. A livello emotivo la persona può sperimentare stati di disagio intenso provando sentimenti di ansia, tristezza e rabbia per quanto accaduto.
La mancata elaborazione di tali vissuti può compromettere lo stato emotivo e psicologico della persona.
L’elaborazione di tali vissuti attraverso un percorso terapeutico potrà favorire lo stato di benessere della persona aiutandola ad affrontare la situazione di malattia in modo maggiormente adattivo, contenendo stati di sofferenza e disagio pervasivi.
Anche i familiari che si prendono cura e/o assistono la persona cara che si trova a fronteggiare una situazione di malattia possono manifestare la necessità di elaborare quanto accaduto al proprio familiare.
Nel setting terapeutico il familiare potrà individuare uno spazio proprio di ascolto e confronto, finalizzato altresì ad individuare risorse personali e strategie pratiche utili nella relazione con l’altro.
L’approccio terapeutico cognitivo comportamentale
Il percorso terapeutico rivolto alla persona è di tipo cognitivo comportamentale. La terapia cognitivo comportamentale ha una consolidata valenza scientifica e presenta risultati di efficacia nel trattamento di molteplici problematiche che riguardano la persona in tutte le fasi del ciclo di vita (fanciullezza, età adulta, anzianità). È una terapia concreta, pratica e strutturata che mira a lavorare su tre livelli: pensieri-emozioni-comportamenti. Nel lavoro terapeutico ci si avvale di procedure specifiche, mirate alla modifica e alla ristrutturazione dei pensieri che causano sofferenza e disagio, al contenimento e alla gestione delle emozioni e all’individuazione di comportamenti maggiormente utili e funzionali nella vita della persona.
Lo psicoterapeuta
Lo Psicoterapeuta è un professionista della salute con laurea magistrale in Psicologia o Medicina che ha conseguito una formazione specifica (teorica e pratica) di durata quadriennale, presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Il professionista è iscritto ad un Ordine Professionale. Attraverso il suo lavoro e l’impiego di tecniche scientificamente validate aiuta la persona a ristabilire uno stato di benessere emotivo, psicologico e comportamentale in molteplici aree della sua vita. Il lavoro è orientato a far sì che la persona sia parte attiva nel processo di cambiamento e nel raggiungimento del suo stato di benessere. Il professionista nel suo operato segue rigorosamente le norme del Codice Deontologico.
Dott.ssa Laura Guidotti, Psicologa e Psicoterapeuta