Le persone che soffrono di anoressia nervosa mostrano una notevole paura di aumentare di peso e per far sì che ciò non accada si sottopongono costantemente a diete restrittive. 

L’anoressia nervosa può essere: 

  • con restrizioni
  • con abbuffate e condotte di eliminazione.

Può essere presente anche iperattività, ovvero la persona pratica attività fisica per tempi eccessivamente lunghi, sottoponendo il proprio corpo ad una condizione di stress finalizzato a bruciare le calorie assunte e/o perdere ulteriormente peso.

Gli aspetti principali che caratterizzano questo disturbo riguardano:

  • Importante restrizione alimentare finalizzata a controllare l’assunzione delle calorie che porta ad una drastica e pericolosa riduzione del peso.
  • Intensa e costante paura di ingrassare anche quando la persona è in condizione di sottopeso. Tale paura non sembra diminuire nonostante vi sia un calo ponderale.
  • Distorsione e alterazione nella valutazione del peso e delle proprie forme corporee, le quali vengono percepite come eccessive. La distorsione della percezione del corpo che la persona con anoressia nervosa possiede si ripercuote sulla sua autostima.
  • Mancanza di riconoscimento della gravità del sottopeso.

Il grave calo ponderale ha importanti ripercussioni fisiche e psicologiche. Possono essere presenti: stati di irritabilità, mancanza di interesse sessuale e problematiche legate al sonno. Possono essere presenti stati ansiosi e depressivi in persone che soffrono di questo disturbo.

La terapia cognitivo comportamentale ha mostrato risultati di efficacia per quanto riguarda le problematiche alimentari. Al lavoro terapeutico si affiancano percorsi nutrizionali ad hoc, garantiti dalla collaborazione con specialisti. Nei casi considerati più gravi, al lavoro terapeutico e nutrizionale, è affiancato un supporto farmacologico finalizzato a favorire uno stato di equilibrio psicologico, emotivo e comportamentale maggiore.